Trovare l’inquilino giusto significa già essere a metà dell’opera, ma per dormire sonni tranquilli è fondamentale saper impostare correttamente il rapporto ed essere in grado di gestirlo nel tempo.
Ad alcuni proprietari, più inclini al problem solving, le cose vanno generalmente lisce mentre per altri il cammino diventa più accidentato.
Premesso che “Mediare è una sfida: devi saper vestire i panni dell’altro senza spogliarti dei tuoi” e che “Prevenire è meglio che curare”, vediamo cosa puoi fare per neutralizzare gli imprevisti e arrivare a fine contratto senza stress o travasi di bile.
I soldi non fanno la felicità e non è nemmeno così scontato che un inquilino danaroso sia un buon inquilino. Quindi, se è indubbiamente importante valutare le capacità economiche del conduttore (se non lavora come fa a pagarti?), è anche vero che non è sufficiente.
Serio e affidabile significa ‘che può pagare ed è una persona per bene’.
La prima valutazione è più facile e oggettiva e si fonda sulla documentazione di reddito, la presenza di un garante, il rilascio di una polizza assicurativa o altre formule di garanzia.
La seconda è un po’ più complicata e richiede intuito, sensibilità e anni di esperienza.
Serve aggiungere altro? Se ti metti dalla parte del torto come fai a far valere le tue ragioni in caso di discussioni e controversie?
Fuggire le occasioni di peccato, oserei dire.
Un inquilino che scopre il cassetto rotto, la lavatrice che lava ma non centrifuga o il materasso a rischio infezioni fa scattare l’allarme rosso: rogne in vista.
Nessun inquilino, per quanto possa aver visto casa 100 volte prima di firmare il contratto, può scoprire da solo e in anticipo le piccole o grandi magagne.
A te il compito di farle sparire e consegnargli casa in ordine e a prova di contestazioni.
Se non è possibile, se ci sono delle cose che non puoi o non vuoi riparare, allora devi segnalarlo fin da subito, prima di firmare il contratto e incassare il deposito.
Le brutte sorprese non piacciono a nessuno, nemmeno a te, e trasformano anche il più pacifico degli affittuari in un mostro dai denti aguzzi.
Questa è decisamente la parte più difficile. Come in tutti i rapporti, anche quello tra proprietario e inquilino è sottoposto alla prova del tempo che passa e spesso, dopo l’entusiasmo iniziale, subentrano lassismo e disinteresse.
Se pretendi (so che lo pretendi, ti leggo nel pensiero…) che l’inquilino paghi regolarmente e faccia la manutenzione ordinaria che gli compete, allora anche tu devi fare la tua parte.
Non renderti irreperibile quando c’è qualcosa che non va, intervieni quando è tuo dovere farlo e non disertare di fronte ai tuoi obblighi.
Per quanto tu stia pensando che gli inquilini siano tutti dei rompiscatole, bravi solo a lamentarsi e farti spendere un sacco di soldi (ti leggo nel pensiero, te l’ho detto), dartela a gambe e cercare di sottrarti non è la strategia vincente. Anzi, è l’opzione peggiore.
Mettiamo via i falsi pudori e parliamo di affitti come se non ci fosse un domani.
Verità o penitenza? Verità. Tu chiedi, io rispondo.
È un’occasione unica, ce ne rendiamo conto entrambi.