UN TERRAZZO FIGO PUÒ ESSERE ALLA PORTATA DI TUTTI

Ho scoperto così che anche a Roma sta per sbarcare un concept abitativo nuovo, in stile Milano per capirci: architettura iconica, ecosostenibilità, composizioni vegetali di impatto scenografico, lifestyle evoluto e moderno.
primadopoEvidenza

L’altro giorno ero dalle parti di Trastevere per lavoro e ho notato un cantiere che non passa inosservato.
Sarà perché l’immobiliare è il mio lavoro, sarà perché la curiosità è femmina e non si ferma davanti a nulla, fatto sta che ho voluto saperne di più.
Ho scoperto così che anche a Roma sta per sbarcare un concept abitativo nuovo, in stile Milano per capirci: architettura iconica, ecosostenibilità, composizioni vegetali di impatto scenografico, lifestyle evoluto e moderno.
Una residenza fichissima, insomma, dove chi ci abiterà avrà a disposizione uno smart concierge, un’area fitness, lo shopping storage dove far recapitare e custodire gli acquisti effettuati on line fino al ritiro e da ultimo, ma non meno accattivante …. un rooftop esclusivo. Uno spazio dove organizzare eventi privati, osservare la città dall’alto, ammirare il tramonto mentre sorseggi un cocktail. Stile Ferragnez, non so se rendo l’idea. Un condominio non alla portata di tutte le tasche, dunque.

Eh, certo che un rooftop attrezzato e panoramico deve essere proprio una meraviglia. Non so voi, ma io mi ci spaparanzerei alla grande. Una Caipirinha ghiacciata nella mano sinistra, lo smartphone per immortalare il rosso del tramonto nella mano destra, mollemente adagiata su una chaise longue da esterno e circondata dalle composizioni floreali dell’esclusivo giardino pensile, con la vista che si perde sui tetti di Roma…

È così che mi ha trovato la vicina quando è salita in terrazza a raccogliere il bucato: lo sguardo imbambolato perso all’orizzonte, l’aria rilassata e soddisfatta di chi si è appena bevuta un immaginario Vodka Martini – rigorosamente agitato e non mescolato – su una ancor più immaginaria ed esclusiva terrazza con vista panoramica sulla Capitale. Ho dovuto confessarle che mi ero immedesimata un po’ troppo nella parte di abitante di un condominio esclusivo e che ahimè era giunta l’ora di tornare con i piedi per terra, ben piantati sul lastrico solare del nostro condominio.

Ma la vicina, anziché infrangere i miei sogni e riportarmi alla quotidianità di una vita come tante in un condominio nella media, mi sussurra 3 parole: Terrazzi ad Arte. Io drizzo le antenne e avverto subito un vago sentore di lime e menta, sprigionato da un Mojito fatto a mestiere.

Decisa ad approfondire e convinta che a nessuno dovrebbe essere negato un rooftop, specie con questa canicola, chiedo di saperne di più e le estorco pure un indirizzo e-mail a cui scrivere per avere informazioni. Chi si cela dietro Terrazzi ad Arte gentilmente mi risponde, accettando pure di incontrami per ascoltare le mie domande e soddisfare la mia curiosità: decisamente un giorno fortunato.

Terrazzi ad Arte: un’idea di Palma Costabile, Anna Boanelli e Paola Tiburzi

Incontro così Palma Costabile e Anna Boanelli; per loro il terrazzo condominiale non è solo un posto dove stendere il bucato ma un luogo da vivere e riqualificare, per godere appieno degli scorci che i tetti di Roma possono offrire. Una location dove potrei finalmente sorseggiare il mio agognato cocktail in santa pace.

Carla: Allora, mi spiegate chi siete, cosa fate e soprattutto che cos’è Terrazzi ad Arte?

Palma Costabile: io sono un Architetto mentre Anna si è sempre occupata di organizzazione eventi. Dopo aver svolto la libera professione – progettazioni e ristrutturazioni – mi sono avvicinata sempre più all’arte e al design e ho creato uno spazio espositivo per installazioni di pittori, scultori, fotografi, designer e creativi.
Unendo le nostre professionalità e competenze io e Anna diamo vita a convegni, workshop, corsi: tutto ciò che ruota intorno all’arte, alla cultura, al bello.
Il progetto Terrazzi ad Arte è nato per valorizzare uno spazio di cui spesso dimentichiamo l’importanza; la valorizzazione non è solo funzionale – con la messa in sicurezza o una ristrutturazione – ma anche e soprattutto estetica. Il nostro progetto vuole dare nuova vita ai terrazzi mediante un concept innovativo ed originale basato sull’arte. Terrazzi privati, ma anche e soprattutto terrazzi condominiali.

Carla: Mhh, diciamo la verità… quando si parla di arte molti si sentono tagliati fuori e pensano sia un tema distante anni luce. Insomma, come parlare di arte in terrazza a persone che come me non sanno distinguere una crosta da un’opera di grande valore artistico?

Palma Costabile: Direi che il bello piace a tutti e tutti sono capaci di apprezzarlo. Il nostro obiettivo è creare uno spazio gradevole, piacevole da vivere e le terrazze di Roma offrono molteplici possibilità in tal senso.
Non dobbiamo immaginare cose iperboliche, solo per intenditori o addetti ai lavori. Spesso, quando il terrazzo è in buone condizioni, bastano un arredo ad hoc – ad esempio tavoli e sedute pensate per adattarsi allo specifico contesto – un angolo relax o la presenza di elementi green per rendere accattivante uno spazio troppo spesso trascurato. Insomma, l’investimento può essere davvero alla portata di tutti. Ovvio che è possibile prevedere anche allestimenti più importanti e caratterizzanti, capaci di ammaliare i condomini e gli abitanti dei palazzi vicini.

Carla: Tipo? Qual è il costo di un Terrazzo ad Arte?

Palma: il costo dipende ovviamente dalle condizioni in cui si trova il terrazzo, quindi è difficile fare una stima senza un sopralluogo. In alcune situazioni abbiamo dovuto prevedere interventi di messa in sicurezza dei parapetti oppure di bonifica dell’amianto, il che ovviamente rappresenta una spesa importante spesso non procrastinabile. La valorizzazione artistica è ovviamente la ciliegina sulla torta ma se il terrazzo è in buone condizioni si possono fare allestimenti degni di nota anche con una spesa di un migliaio di euro.
C’è da dire però che il valore aggiunto del nostro progetto non è solo la possibilità di offrire ai clienti la valorizzazione immediata di uno spazio bello e riqualificato, ma dare loro supporto e consulenza per aumentare il valore economico del loro immobile: si investe per avere una rivalutazione importante nel futuro.

Aumentare il valore di una proprietà comune

Carla: Valorizzazione, rivalutazione: questa è musica per le orecchie di un proprietario di casa. Ma come può un terrazzo condominiale far aumentare il valore di un appartamento al secondo piano?

Palma: Il terrazzo è una proprietà comune e quindi accrescerne il valore significa valorizzare l’intero stabile. Immaginiamo di dover rifare la guaina di copertura. E’ un classico, no? Bene, oltre all’intervento tecnico si può immaginare una caratterizzazione che renda specifica quella pavimentazione, come ad esempio una serigrafia appositamente realizzata da un artista affermato. Oppure l’installazione di pannelli decorati, pensati per l’esterno. Tutti elementi che oltre a dare un tratto distintivo al terrazzo e allo stabile, caratterizzandolo e distinguendolo da quelli del circondario, possono accrescerne il valore economico, affidando ad esempio il progetto creativo ad artisti in ascesa.
Si ottiene quindi un doppio risultato: una location bella da vivere nell’immediato ma che acquista valore col passare del tempo. Per non parlare poi della possibilità molto concreta di metterla a reddito e rientrare delle spese.

Carla: Cioè? Mettere a reddito la terrazza? Già mi prefiguro le proteste di chi teme il viavai di gente e la fine della pace condominiale.

Anna: niente di tutto ciò, per carità. La possibilità di monetizzare è appunto una possibilità, facilmente gestibile con alcune regole di base. Immagina di poter mettere a disposizione la terrazza condominiale per il vicino del palazzo accanto che vuole fare una festicciola all’aperto per il compleanno del figlio. Oppure poter ospitare un evento aziendale, una performance artistica, un incontro culturale. Tutte situazioni momentanee e temporanee che permettono di ricevere un corrispettivo per l’utilizzo dello spazio. Penso anche alla possibilità di farne una location per film, servizi di moda ecc..
Uno spazio all’aperto bello, curato e caratteristico non avrebbe difficoltà a trovare estimatori disposti a pagare per poterne usufruire. All’estero tutto ciò è già realtà, quindi non abbiamo inventato nulla ma recepito una tendenza che ha già preso piede. Se consideri che a volte la terrazza condominiale viene affittata per installarvi delle antenne di telefonia – quindi un elemento stabile e inamovibile, che di fatto preclude l’utilizzo della stessa ai condomini – sarai d’accordo con me che valorizzarla in senso artistico permette di continuare ad usufruirne e volendo di metterla a reddito, più o meno frequentemente.

Carla: Si, mi avete convinto, avere una Terrazza ad Arte non sarebbe affatto male. Ho un cocktail ghiacciato che mi aspetta, devo solo scegliere lo stile del terrazzo che vorrei abbinare…

Vuoi sapere come potresti valorizzare il terrazzo condominiale? Vuoi avere un’idea di tempi e costi? Contattami!

Le domande che non hai
mai osato fare, falle ora.

Le domande che non hai mai osato fare, falle ora.

Mettiamo via i falsi pudori e parliamo di affitti come se non ci fosse un domani.
Verità o penitenza? Verità. Tu chiedi, io rispondo.
È un’occasione unica, ce ne rendiamo conto entrambi.

Affitto è femmina
© 2020 - di Solo Affitti Parioli
P.I. e C.F. 02357100607

Powered by DigitalSense

Agenzia Solo Affitti Parioli

Via Po 48/d 00198 Roma (RM)

Tel. 06.8541654

info@affittoefemmina.com